giovedì 30 agosto 2007

E SIAMO SEMPRE DI PIU' SUI PIANI DEL TIVANO!!

Visualizzazione ingrandita della mappa

Non ci accontentiamo mai!!Siamo sempre di più!
Giorno: domenica 26 agosto.
Orario di ritrovo: 14:30.
Obbiettivo: Monticello, Missaglia, Asso, Pian del Tivano e bagno nel lago di Lecco. (200 km totali)
I primi ad arrivare sul piazzale sono i nuovi acquisti Damiano e Viola, più pronti di tutti.
Dopo qualche minuto arrivo io (Chuck) e sono già le 14:35... giungono in seguenza Franco, primo giro con il gruppo, Topu, Max, Lucaz e la Roby (i quali..... sbadati... devono tornare a casa a prendere il costume). Per ultimo con calma arriva anche Pupo.. e come sempre si parte con mezz'ora di ritardo.
Il caldo è impressionante.... la pelle delle nostre giacche scotta... l'aria che penetra nei nostri caschi è bollente... ma è la nostra voglia di viaggiare che domina su tutto!!
Si parte: all'incrocio con via cilea.... scoppia l'inferno... sette moto che sgasano e suonano il clacson tutte insieme...e sette COGLIONI che piangono dal ridere. Momenti unici e indimenticabili.
Dopo pochi km in Valassinasa si esce a Carate e poi si prende la statale per Monticello. La voglia di "tirare" la moto è tanta... finalmente liberi dalle santissime borse che ci hanno accompagnato in vacanza, finalmente agili come una volta.... corriamo verso Monticello il gruppo si spacca in 2. Davanti Topu con il kawa che conosce la strada, seguito a ruota dal Fazer quattro cilindri di Franco (gran smanettone), e dall'indomabile Ducatista Chuck.
I 3 scappano via a mille all'ora... il gruppo dietro li insegue ad una buona andatura. Si arriva a Monticello e poi di nuovo giù verso Pescate sul Lago passando per Missaglia. Si continua a correre e si arriva a Lecco. Si prosegue e poi curva a sinistra...si inizia a salire verso Asso.
La strada è molto divertente... le gomme oramai in temperatura ci tengono attaccati all'asfalto... si può spingere.
Sono 15 kilometri fatti tutti d'un fiato quelli che ci portano ai Piani del Tivano.
Intanto... in salita... il terzetto al comando era diventato un quartetto capitanato da Pupo che tirava il gruppetto.
Poco dietro c'era un'ottimo Damiamo con la nuova Hornet accompagnato dalla morosa Vio, Luca con la piccolissima Custom e la Roby sul sedile del passeggero, e poi Max il solito Max.
Questa volta siamo in 9 a conquistare i Piani del Tivano... e saremo sempre di più.
Dopo una piccola pausa... quattro chiacchere e due risate... salutiamo Franco e Pupo che decidono di tornare a casa... ci rimettiamo in sella ai nostri bolidi e giù in discesa verso il lago...
ora tiro io con il Ducati...gran bella bestia... e faccio subito il vuoto.... scherzo!!!! Topu era appena dietro.... ma Damo dov'era???? ahahah
Nel giro di mezz'ora siamo a Lecco.. in costume.... a mollo dentro il lago.
Oltre a noi solo altre due persone in acqua...ci sarà un motivo???
Finito il bagnetto e dopo esserci asciugati... ci rivestiamo e saliamo sulle rispettive moto... si torna a casa... Valassina e il giro è finito...

venerdì 24 agosto 2007

I sette vizi capitali!!!

Dobbiamo votare il titolo del blog!!!
E associare ad ognuno un vizio capitale, che ognuno voti.
I 7 Vizi Capitali


1) Superbia
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perchè rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.

2) Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.

3) Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.

4) Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.

5) Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.

6) Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia.

7) Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perchè lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.

Alla ricerca delle 5 B...

Clicca per vedere la galleria fotografica delle vacanze in Croazia 2007

Martedì 7 Agosto ore 9.30
Max, Topu, Pino, Pupo partono super determinati a fare quello che D'Annunzio fece 50 anni fa, non togliersi le costole, ma conquistare Fiume e la Dalmazia, l'A4 sembra Milano il 16 Agosto, deserta, rispettando i limiti visto che ci sono più telecamere sul tratto Milano Brescia che a Canale5, si viaggia a passo spedito verso Lignano dove ci attende Chuck e i suoi poderosi cavalli (o calci).
Arrivati a Lignano ci attende una partitella sulla spiaggia Terroni contro Pulenta, vinta dai secondi dopo una dura lotta che costa le stigmati al buon Enzo Ghinazzi in arte Pupo.
La sera è mondana allo stato puro, la fauna lignanese è molto apprezzata, si beve a gogo a volte gratis... ma nella testa di molti c'è l'obiettivo Croazia, non ci possono essere distrazioni e quindi solo Pupo va a ballare con Zanna e i suoi compari, che ringraziamo per l'ospitalità.
Il mattino si parte, attraversiamo la Slovenia sotto l'acqua, ma questo non ci ferma, arriviamo a Fiume e passiamo oltre ci attende Cres (che non significa troppo in milanese), sbarchiamo sull'isola e ci troviamo sul passo da cui si vede il mare a Destra e a sinistra scendiamo a Beli dove ci attende una discesa al 20%, capre, pecore che divertimento sentirle belare la notte (Max era in tenda per i maliziosi...) e un paesino sperduto con un solo ristorante dove abbiamo mangiato bene, a lume di candela, non è Broken Mountain non vi preoccupate.
Il giorno seguente siamo tornati a NereZine dove una ragazza saluta Max, il quale sta al gioco, poi capisce che è la ex del suo presidente Armando, la quale ci invita ad andare al Camping dove sta lei "a sinistra dei bagni... se avete bisogno..." poi svanì come le illusioni di Gemini nella terza casa...
Il giorno seguente si va a Valun e poi a Berezizaozaioip un paese a 500 metri dal mare con la strada un sentiero EE (Escursionisti esperti) che ti porta al mare, spettacolo della natura dall'alto dalla spiaggia e sott'acqua, un mare di pesci, ma risalire per quella strada con le ciabatte da roccia mi ha reso la persona più blasfema della terra, dopo Berto ovviamente.
Arrivati in cima comincia a piovere e ci rifugiamo in un baretto, Pino vede il suo ANGELO (chiedete a lui per delucidazioni), che gli annuncia la sua prossima natività, noi ci mettiamo in un tavolo con due veneti e le rispettive consorti croate che, con sfondo un partita a carte, ci illustrano i posti dove andare, ci dicono come si saluta in croato, BOK!!!!
D'ora in poi questo sarà il tormentone dell'estate un bok non lo si nega a nessuno, ma le risposte sono poche e pressochè inutili visto che chi ti saluta sono solo bambini e disagiati, la nostra avventura contina con Lusjini prima di sbarcare a Krk dove incontriamo Chuck e Stucaz, la vacanza riparte ed ora siamo in sei, alloggiamo in un B&B a Punat, per la gioia di Pino e Pupo, la vicina sembra MOLTO disponibile ai rapporti interpersonal. Giriamo tutta l'isola: vediamo Baska e StraBaska (paradiso in terra) rischiamo la vita quando un gregge si apposta in un serie di tornanti accupando tutta la strada.
Serata casalinga in cui ci facciamo da mangiare gli spaghetti con salvia e tonno conditi da quattro risate, poi ripartiamo per Rab, qui ci attende un altro B&B, non prima di aver insultato una sciura che dopo aver cercato di truffarci, ci dice "se non ci sono soldi stare a casa". Il padrone apprezza le moto e fa le foto con il figlio sul ducatone dello Zanna mentre il padre preferisce la "Barca" di Lucaz... che gusti 'sti croati.
Qui vediamo la spiaggia di Konat la Rimini croata in cui dopo 2 km l'acqua ti arriva ancora ALLE CAVIGLIE, dove scattano la battaglia dei galli, la piramide a terra e pure quella in piedi , e l'oretta con il freesbee.
Giunge il momento dell'ultima isola Pag qui i kilometri vengono mangiati come fagioli percorriamo strade incestuose e fratricide e ponti come quello in foto.
Nell' isola di Pag arriviamo a vedere probabilmente la spiaggia migliore vista in croazia con un mare unico e ricco di pesci, spettacolo allo stato puro.
A Pag in un attimo di pazzia Max si butta nell'acqua porto, piglia la lebbra e forse si salverà...
Ora ci attendono 750km per tornare alla nostra Cinisello, kilometri che percorriamo ad andatura spedita. La moto di Max lo abbandona al casello di Monza ma dopo qualche spinta si torna a casa tutti sani e salvi... e tutti con lo stesso male al culo.
Che spettacolo! La prossima sarà Capo Nord? Chi lo sa!!!!

lunedì 6 agosto 2007

Cinisello-Morbegno 3 ore di spettacoli


È il 3 Agosto la vacanza in Croazia incombe, Pupo (che tra l’altro sarei io), deve andare a trovare la sua zavorrina (nn molto felice di esserlo) a Sondrio, il Buon Tonussi si prende un giorno di riposo dal tirocinio per prepararsi alle vacanze e paccato dalla sua quasi zavorrina si mette d’accordo per un giretto per accompagnarmi a Sondrio.

Penso subito alla Valsassina ke è un buon compromesso tra le due città… ma ad un certo punto noto sulla cartina una strada alquanto zizagante che porta fino a morbegno… il Buon Tonussi è con me…

Dopo un po di ritardi per le innumerevoli faccende alle 15.15 si parte, solita routine, Valassina fino a lecco con uscita Valsassina… incontriamo una infinita galleria a forma di spirale e all’uscita dopo aver un po discusso con la segnaletica sempre imprecisa proseguiamo sulla retta via… anche se quando la strada diventa iper tortuosa e della larghezza di una moto di traverso ci sale qualche dubbio ma è la via è giusta… insomma velocità di crociera clacson ad ogni curva ma panorama a dir poco mozzafiato… così per una trentina di chilometri.

Scendiamo dalla montagna la strada torna a due corsie, entriamo nella provincia di bergamo attraversiamo la Val Taleggio… passando in continuazione da un parte all’altra del ruscello alla base della bellissima valle e ci dirigiamo verso il passa S.Marco, inutile dirvi lo spettacolo, strada larghissima tornanti dolci, una goduria per poi raggiungere l’apice intorno ai 1800 m quando il sole del tramonto illuminava le verdi montagne… davvero splendido.

Breve sosta al rifugio S,marco in cima al passo per osservare il panorama prima di scendere faticosamente a morbegno… dove ognuno prese la sua strada.

Ringrazio il Buon Tonussi per avermi accompagnato praticamente fino a Sondrio, e vi ripropongo la gita… Cinisello- Morbegno 3 ore di spettacoli :D