martedì 7 settembre 2010


ciao a tutti reduce da una supervacanza in provenza faccio un breve report...

innanzitutto grazie al mitico gentilissimo pazientissimo napo, che mi ha consigliato un bellissimo percorso, ricco di curve, panorami mozzafiato, e belle cittadine.

giro superfigo -ringraziando NAPO-

Quindi 24 agosto borsa da serbatoio, zaino tenda e materassino legati dietro con il ragno: si parte direzione costa azzurra. Dopo 7 ore un paio di passi e tanta autostrada, si monta la tenda in quel di antibes.

Un bel bagno, e ingenuamente decidiamo di mangiarci una pizza...

un giretto per la cittadina, molto carina e caratteristica, ma la movida scarseggia.



il giorno decidiamo quindi di passare la giornata a juan le pins che dista 5 minuti da antibes... l'età media di abbassa, e del costume se ne usa solo un pezzo... anche di sera se si cerca un pò di movida non è niente male: casinò discoteche locali non mancano.... e non è per niente vero che le francesi sono antipatiche

Da adesso in poi abbandoniamo spiaggie e sole per tuta e gas...
l'indomani smontiamo la tenda, direzione lac de saint croix, passando per le gole del verdon...



lasciamo stare il pirla dentro il casco, il lago è una favola





si rimonta la tenda per rismontarla la mattina dopo... tappa impegnativa 350 km solo curve passando per gole e passi stupendi... gaaasss

gorges du daluis con il mitico vespista di firenze






gorges du cians



questa foto, a parte il solito pirla , rappresenta l'essenza della vacanza... panorami mozzafiato, stade da sbavo...
a volta il cervello litiga con il polso destro e ti impone di rallentare, per vedere cosa sta a lato della striscia d'asfalto...



panoramica della bonette

penso sia la strada più pericolosa....asfalto perfetto, che nonostante fosse già perfetto lo stavano rifacendo, alcuni tratti senza alcun tipo di protezione insomma se sbaglia riparti dal via... nonostante ciò... da sbavo



poi col du vars, ma troppo stanchi per fare foto

arriviamo a guillestre stremati ma felici, fortunatamente troviamo un campeggio che aveve delle stanze a un prezzo ridicolo. 25 euro in due.

Non si smonta-rimonta la tenda, e si riparte per quello che doveva essere il giro di rientro...
Dopo 5 km siamo di nuovo dentro a un altra gorges, ridendo e scherzando passiamo per:

col de la platriere 2220 m
col du lautaret 2058 m
col du galibier 2645 m

poi botta... traforo del frejus



posti stupendi, tantissime curve, anche le strade di trasferimento su curve da 100-120 orari, la moto stava dritta solo quando la parcheggiavi... anzi nemmeno li

mi è caduta mentre stavo mangiando - cavalletto fatto con il kulo

giravamo in settimana quindi ho incontrato solo una macchina della fatidica gendarmerie, sorpassandola allegramente, perchè non sapevo nemmeno di che colore erano fatte...

tutto stupendo... e grazie ancora a napo per i preziosissimi consigli

sabato 5 giugno 2010

il battesimo dell'AMEBA

Ciao a tutti, scrivo sul nostro blog dimenticato (come dice Lucaz) chissà che ci torni un po' di voglia, contando anche sull'entusiasmo delle nuove reclute...
Oggi 5 giugno io e AMEBA abbiamo fatto il nostro primo giro in solitaria. le proposte erano tante ma dato lo scarso tempo a disposizione e un rodaggio frenante abbiamo deciso di limitarci ad una passeggiata a Montevecchia.
Partenza verso le 9:30, dopo un po' di spintarelle alla mia moto per accenderla partiamo.. un po' di "valassa" che non fa mai male e via per Carate, Besana (dove per altro ho pure spento la moto.. e via un'altra spintarella!.. oggi cambio la batteria), Monticello, Missaglia poi l'arrampicata finale: Montevecchia! la pendenza era notevole ed il povero Ameba commenta: "per fortuna hai cambiato itinerario per non farmi fare una strada di montagna!!"
Arrivati su in cima scegliamo il parcheggio più lontano di tutti (erano tutti vuoti... bravi!) e ci facciamo una passeggiatina fino alla chiesa, uno sguardo al fantastico panorama brianzolo (abbiamo scorto anche qualche grattacelo milanese forse) e poi di nuovo giù, questa volta è la discesa ad essere pendente ma i nostri bicilindrici frenano bene.. torniamo facendo il giro "corto" da Lesmo, io ogni tanto faccio una pieghina e una tiratina per vedere se il tachimetro è ancora capace di segnare tre cifre, tanto poi l'ameba mi raggiunge al semaforo rosso!

in somma abbiamo ridotto di qualche Km la fine del rodaggio della Boneville, il ragazzo è lanciato ora dobbiamo pensare a qualcosa di più serio bikers!!

Ok Marco l'ho descritta come un'impresa epica.. ora tocca a te!

sabato 8 maggio 2010

Chi ben ricomincia.....

Ciao gente, è tanto che nessuno caga più questo blog ma i giri in moto sono continuati e non siamo più 6 come dice il titolo ma siamo cresciuti e ora siamo 8 ma di questo ne parleremo più avanti.
Ora vorrei rincominciare descrivendo la nostra stagione 2010.
Quest'anno abbiamo cominciato in bellezza con un motoraduno gastronomico.
Tutto si è svolto in modo molto sobrio.
Abbiamo cominciato con il ritrovo al palezzetto, eravamo Io, Roby e Pino. Oltre ovviamente ad altre 100 moto di tutti i generi.
Siamo partiti verso le 11:30 su per la valassa a velocità raduno fino all'uscita per la valsassina.
Ovviamente il babbo che si incidenta in un raduno c'è sempre e questo non è stata un'eccezione.
Cmq, usciti dalla valassina abbiamo fatto qualche stradina che ovviamente non ricordo e siamo capitati in un ristorantino imbucato.
Quintali di moto fuori e , parcheggiate anche le nostre, siamo entrati.
Fin qui tutto facile.....ma il nostro sorriso non sarebbe durato molto.
Trovato un posticino dove sedersi abbastanza "riservato" (ironico ovviamente) ci capita in mano il menù..................
CONTIAMO 5 PRIMI, 5 SECONDI, CAFFE' e DOLCE.
Ovviamente partiamo gasati, visto che tra i primi c'erano anche i pizzoccheri, ma ben presto ci spegniamo sotto il peso di Kcalorie e zuccheri.
Ovviamente l'unico ad arrivare in fondo con tutte le portate all'attivo è il sottoscritto.
Ma non finisce qui. Verso il dolce comincia a piovere e dopo un primo fuggi fuggi generale con calma ci avviamo anche noi.
La pioggia non scendeva copiosa ma le palpebre si.
Verso le 6:30 ci trasciniamo verso casa ripercorrendo a ritroso la strada fatta la mattina ma con moto più sonno e molto più stanchi.
Ciao e alla prossima
LUCAZ