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Si doveva partire alle ore 9.30 di Sabato 14 Luglio, ma la madre di Max gli fa un cazziatone di 30 minuti sulla posizione delle borse e sul suo essere disordinato... fatto sta che si parte alle 10 all'appello rispondono Max, Luca con Roberta al seguito e Fabio.
Pronti via e si percorre la Valassina come il TGV percorre le Alpi, inesorabile e silenzioso viaggia verso la meta, solo il dover fare benzina rallenta i centauri fino a Morbegno.
Poi arriva la statale e la CODA, il Rosso Ducatista frusta bene i suoi cavalli, Max stimolato da un pezzente scuterista che lo supera non è da meno, rischiando di toccare con le borse un camion e superando il predetto pirla a due ruote, sale sul marciapiede a SINISTRA e fa la rotonda successiva a mo di dosso, tra autovelox, finanza che sequestra moto, rallentamenti vari si arriva al bivio Tirano-Aprica qui Chuck il ducatista tocca una macchina con una borsa il tipo scende e Chuck... tira un calcio, no tira via il casco guarda la macchina e dice all'automobilista che non c'è niente, questi dopo aver guardato con il microscopio se ne va dubbioso.
Intanto manca Lucaz, il tempo passa e lui non arriva, lo chiamiamo e lui risponde ci sono quasi...
Eccolo si parte per l'Aprica, la strada comincia a salire e l'adrenalina pure...
Non proveremo le emozioni di un ciclista che riesce a vincere le asperità, ma l'orgasmo è quasi sfiorato, si viaggia che è un piacere, si scollina e via per Edolo spettacolo ora poca strada ci separa, ma ugualmente spettacolare, si passa vicino a nomi altisonanti MORTIROLO, GAVIA le salite storiche, l'emozione sale ed eccoci arrivati... il più giovane degli Zanini (il mitico Vittorio!!!) ci accoglie a casa sua a PONTE di LEGNO.
Il sole ci abbronza, la nonna Zanini ci ristora con un fantastico pranzo, poi quattro passi in riva al fiume, bagnamo i piedi e disturbiamo due piccioncini che amoreggiano, poi prendiamo le nostre moto e si parte per il punto più alto mai raggiunto dalle nostre due ruote:
PASSO DEL GAVIA 2621 metri sul livello del mare.
Tutti ci avevano avvertito:
"La strada è stretta!!!"
ma nessuno aveva detto che nel punto con pendenza 16% due moto fanno fatica a stare affiancate...
comunque si sale su tornanti che sembrano spire di un cobra che ti soffocano, come l'abbraccio di un innamorato e ti senti leggero felice, un po' intimorito dall'incognita di non avere tutto sotto controllo, ma esaltato dall'andare su e vedere paesaggi fantastici, con pecore e mucche al pascolo.
Dopo una galleria gelida, avevo le stalattiti all'uscita, si arriva al passo e vediamo la nuda natura, con un lago, tante montagna e il barometro naturale (presto avremo la foto), tanti centauri, tra cui un gruppo di harleisti di Ravenna che avevano 500 km sulle spalle e come obiettivo Livigno, delle sagome assieme ad un figone da paura.
Poi si scende a casa Zanini per cena e riposo, non prima di aver visto un tipico film da centauri (La principessa SISSI!!!! sob!!!)
Mattino sveglia alle 9 e Max va con Vittorio a messa e vede la città Ponte di Legno, conosciuta benissimo per quel che riguarda piste e sentieri per nulla per quanto riguarda la parte "urbana".
Lucaz, Roby e Chuck partono per il Tonale e la Val di Sole che Max tutt'ora reputa una strada inutile e pallosa.
Ora parlo io, Fabio... il vecchio Chuck, dato che Max non ne capisce tanto di strade.
Alle 9:30 di domenica mattina siamo in sella: ci attendo solo 12 km... ma saranno 12 km di divertentissima salita.
La strada è larga e sgombra da macchine, l'ideale per far ruggire i nostri motori.
In 10 minuti siamo a 1883 mt sul mare, siamo al Passo del Tonale.
Parcheggiate le moto si decide di fare un giro a quote più elevate... biglietto per l'ovovia, 10 euro :-(( e si arriva su in alto. Ad aspettarci ci sono due laghettini e un enorme ex-ghiacciaio.
La vista sulla vallata è stupenda. Piccolo girettino a piedi...foto di rito ma ci acorgiamo che ci manca qualcosa... e non è Max.. ahahah.... ci mancano le nostre selle, ci manca l'aria sul viso. In un baleno si decide di scedere e di continuare la provinciale. Altri 15 km spettacolari di discesa... arrivati a Fucine, la strada bella finisce.... e data l'ora di pranzo.. si decide di fare inversione per raggiungere la reggia di re Vittorio. Su verso il Tonale e giù verso Ponte di Legno dove ci aspettano 2 tonnellate di spaghetti e 1 il pollo più grosso che si sia mai visto.... non è Max!!! Era proprio un pollo..quelli che si mangiano!!Ora faccio continuare Max.
Ritorno a casa dopo aver visto il fenomeno della MotoGP (cioè la parte business delle due ruote, un po' come gli scooter) che cade e il Bastoner che va piano perchè ha le bolle alle gomme.
Tutto sembra andare bene si scende per la statale 42 del Tonale e della Mendola, finchè il Kaiser rimane in riserva, ma la moto non prende benzina da essa e gli tocca spingere, i compari non se ne avvedono e quando tornano indietro non lo trovano più fatto sta che il biondo si fa 6 km a spinta e poi via tirata lungo il lago d'Endine poi si fa la passerella fino a Milano in A4.
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6 commenti:
Bisogna mettere altre 3 stelline sui passi che abbiamo fatto.
Da segnare APRICA, GAVIA, TONALE.
Il migliore fra tutti non può essere che il Gavia.... in due moto si faceva fatica a passare.
In mezzo al nulla... solo erba, roccia, mucche e pecore.... ma che figata!!!!!!!!
Sabato farete di meglio!!!
Buon Giro! Non l'allenatore e neanche la corsa rosa!
allora sto post su Innsbruck lo faccio io????
Sveglia!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se no metto quello del Ritiro della vecchia Signora!!!! a Pinzolo
Arriva...arriva lo fa Topu... è stato fantastico....
non sai cosa ti sei perso!!!
ue grazie a innsbruck dobbiamo cambiare il titolo del blog....
non siamo più in giro per il nord italia...
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